martedì 20 dicembre 2011

Lanterna gialla (17)

Film n. 17

Viale del tramonto (Sunset boulevard) 
di Billy Wilder
con William Holden, Gloria Swanson, Erich von Stroheim
  

Trovarsi morto e vestito (con tanto di cravatta!) in piscina non è piacevole ed è pure imbarazzante. Allora devi raccontare la tua storia. 

Che sa’ da fa’ per campa’”, avrà pensato Joe Gillis, giovane soggettista di Hollywood, quando, per sfuggire i creditori, si è accasato nella decadente villa di Norma Desmond,  matura attrice invasata: "Io sono sempre grande, è il cinema che è diventato piccolo!" Come io narrante, anche se già cadavere, non sembra troppo stupito di aver fatto una così brutta fine. La sua consapevolezza, in perfetto stile noir, resta ambigua per tutto il film. Con un lungo meraviglioso flashback, Billy Wilder ci regala il più caustico e sardonico film nero sul mondo di Hollywood, spiato da dietro le quinte: da ricordare la visita alla Paramount.
All'inizio non ebbe vita facile, ci fu anche un tentativo di cambiare il titolo! 
Ma la maestria di Billy prevalse. E la villa che fa da sfondo alla terrificante ossessiva scenografia barocca divenne mausoleo, meta di gite "fuori porta". Nelle cupe stanze, sovraccariche, sature, zeppe di oggetti e immagini ricordo, si muovono i due personaggi principali (sempre presente anche l’enigmatico autista – factotum):   le loro ansie e trepidazioni ne risultano amplificate: angoscia della solitudine, dramma del tempo che passa inesorabilmente trascinandosi dietro affetti e ricordi, claustrofobia intesa come paura di perdere la propria libertà. 
Sequenze indimenticabili: il ballo di capodanno, la partita a carte, il canto del cigno della "divina" nella scena conclusiva.
Pochi lo classificano come noir eppure ne ha tutti gli stilemi: il protagonista “suo malgrado” che pensa di sfangarla, l’analisi spietata e approfondita del contesto, la spietata crudele dark lady, il gioco degli specchi, l’ambiguità sovrana  e la suspense che avvolge personaggio e spettatori fin dall’inizio senza mai mollare la presa …
Un capolavoro assoluto.
         Voto *****/5

Nessun commento:

Posta un commento