martedì 13 marzo 2012

Galleria gialla (30)






N. 30
Charlie Chan
(figlio di Earl Derr Biggers )

Biografia essenziale
Charlie Chan è nato a Canton, in Cina, nella prima metà del 1875. Adolescente, si trasferisce con i genitori a Honolulu dove inizia a studiare l'inglese sebbene il suo spiccato accento cinese gli permarrà per il resto della vita.
Da Charlie lavora come cameriere per Sally Jordan, una donna della buona società hawaiana che lo alleva sotto la propria ala, di lei  Chan conserverà sempre un ottimo ricordo “una donna la cui gentilezza sopravviverà mentre la vita scorrerà via”. Abbandonato il posto di lavoro, Charlie entra a far parte del dipartimento di polizia di Honolulu occupandosi della chinatown della capitale. In breve tempo, il suo acume lo porta a fare carriera giungendo a detective-sergente ed infine ispettore.
Nel 1912 Charlie sposa quella che poi sarà la madre dei suoi quattordici figli e la coppia va ad abitare in una tipica casa hawaiana alle pendici di Punchbowl Hill.

Carattere e psicologia
Carattere quasi zen. Così lo descrive suo padre: “Era molto grasso, infatti, eppure camminava con il passo leggero e delicato di una donna. Le sue guance erano paffute come quelle di un bambino, la pelle era color avorio, i capelli neri erano tagliati corti e gli occhi color ambra erano a mandorla”.

Abilità
Le gradi doti di detective (risolve per primo un classico caso di stanza chiusa) gli assicurano successi anche al di fuori delle Hawaii portandolo nel 1928 a San Francisco ove viene coinvolto in un caso di omicidio e dove ha l'occasione di incontrare l'ispettore Duff di Scotland Yard che diverrà uno dei suoi migliori amici.
La sua fama (direi esagerata) lo porta anche oltreoceano lavorando in Francia come membro dell'Intelligence Service americana durante la prima guerra mondiale, giungendo poi sino alla partecipazione come ospite alle olimpiadi di Berlino del 1936.


Metodo
E’ capace di risolvere qualsiasi mistero ricorrendo ai suoi «sette fiori»: (1)cortesia; (2)umorismo; (3)pazienza; (4)lentezza; (5) rassegnazione; (6)umiltà; (7)prudenza. E con questo il grande Hercule Poirot è servito!

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