sabato 10 marzo 2012

Lanterna gialla (38)

Film n. 38




La notte dei generali (The Night of the Generals )
di Anatole Litvak
con   Peter O’Toole,  Omar Sharif, Tom Courtenay, Philippe Noiret



Varsavia, 1942. Il generale Tanz, rigido ufficiale di cristallina fede nazista irrompe in città. E’ benvoluto di Hitler per il suo comportamento eroico sul fronte di Leningrado. Guida con pugno di ferro (anzi blindato) la divisione corazzata Nibelungen,   inviata dal Führer a Varsavia, allo scopo di eliminare le sacche di resistenza, che costringono la Wehrmacht a tenere impegnate tre divisioni, preziose per il fronte sovietico. La notte in cui Tanz arriva in città viene barbaramente uccisa una prostituta. Un testimone riesce solo a intravedere i pantaloni dell'uomo che stava uscendo dal palazzo. Si tratta di pantaloni con banda rossa: da generale tedesco. La donna era un'informatrice dei tedeschi e per questo motivo viene incaricato delle indagini il maggiore Grau: una breve indagine presso l'autoparco del comando della Wehrmacht rivela al maggiore che la notte prima solo tre generali avevano usato l'auto per motivi non di servizio e senza dare notizie su dove avessero passato la notte: il generale von Seidlitz-Gabler, il suo capo di stato maggiore, generale Kahlenberge, e il generale Tanz e, secondo Grau, tra essi dovrebbe trovarsi l'omicida …
Questo è solo l’inizio di questo originale thriller di ambientazione bellica. Girato con lo stesso dispendio di mezzi, nelle scene di guerra, de Il giorno più lungo, delude proprio in quelli: infatti l’eccesso di contestualizzazione ammoscia, in due o tre scene, la suspense. Non lasciatevi ingannare dal titolo, dalla locandina e dalle divise: si tratta di un noir di professionale confezione. La notte è quella dell’omicidio e i generali sono i sospettati.
Il maggiore Grau (Sharif) all’inizio appare forse un po’ distaccato, si muove solo con caurela: non doveva essere facile fare il detective, da maggiore, contro un generale! Poi col tempo diventa ostinato segugio.
Il generale Tanz (O’Toole) è perfetto nella sua parca e lucida follia. Ammirate che sguardo!

Una nota di merito al caporale Hartmann (Courtenay) che riscatta una vita ispirata al disimpegno. Nella prima metà del film la suspense è abilmente costruita e il ritmo è davvero mozzafiato. I personaggi si alternano sulla scena passandosi una torcia che riaccende l’interesse. Se nel montaggio si fosse sacrificata qualche scena con blindati o qualche particolare dell’ Operazione Walkiria anche la seconda parte avrebbe potuto mantenere lo stesso ritmo.
Voto ***1/2/5

Nessun commento:

Posta un commento