lunedì 8 ottobre 2012

Fumetti in giallo (III)


Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Terza   parte




Il 4 ottobre 1931 fece il suo ingresso sulla scena del delitto Dick Tracy, il detective più violento che, fino allora, mai si fosse visto. La grande crisi del ‘29 e il proibizionismo, ancora in corso,  avevano fatto crescere la criminalità organizzata e segnato gli animi.  Qualche botta cattiva tirata con rabbia ai farabutti faceva bene al morale della gente!
Il poliziotto Dick è molto attratto dalla tecnologia,  nel 1946   adotta un fantastico gadget: la Radio a doppia frequenza. Una specie di walkie-talkie da polso indossato da Tracy come un orologio e in dotazione all'intera forza di polizia. Viene usato da Tracy per comunicare coi colleghi, e diviene uno dei trademark della striscia.



Da notare che negli anni quaranta una simile tecnologia era qualcosa di molto vicino alla fantascienza, e introdusse nelle storie un elemento fantastico molto apprezzato soprattutto tra i giovani. Il mercato sì adeguò subito offrendo a tutti di dotarsi dell’apparato, come si può capire dalla pubblicità che vedete.



Dick Tracy viene presentato come un poliziotto incorruttibile, fedele alla fidanzata e ai principi della legalità, leale con gli amici, difensore di donne e bambini, ma al tempo stesso spietato, implacabile e violento, fino all'eccesso, con i criminali, mostrando a volte un vero e proprio grilletto facile. Le copertine degli albi non sono per niente soft.




La cosa più interessante, paradossalmente, sono però i criminali che la popolano: così come Dick Tracy viene disegnato come bello, aitante e forte, i criminali sono mostrati il più delle volte come dei veri e propri deformi della peggior specie. Una scelta direi lombrosiana, premonitrice dei mostri della guerra fredda, periodo in cui Dick Tracy ebbe grande seguito. I mostri hanno  nomignoli appropriati al loro aspetto: abbiamo  mostri come Pruneface (Facciadiprugna), The Brow (Sopracciglia), Pear Shape (Formadipera) e soprattutto "Flattop" Jones (ovvero Testapiatta Jones), un criminale assoldato per assassinare Tracy, che diventa talmente popolare tra i lettori da causare delle proteste quando l'autore lo fa morire (di morte accidentale). In seguito a tali proteste lo rimpiazzerà presto attribuendogli un figlio identico a lui.





La sceneggiatura è molto attenta al ritmo e alla suspense. Leggendo le storie di Dick Tracy siamo sempre in tensione. Le tavole, pubblicate periodicamente, sono molto ben dosate per creare interesse sulla prossima puntata. “A suivre!” direbbe Alexandre Dumas. A volte nelle pubblicazioni italiane, Linus compreso, è stata stravolta la dimensione della tavola che veniva tagliata e l'ultima striscia andava a pagina nuova ... e poi due, un pasticcio! 

La tavola che vedete è a colori. Credo sia colorata dopo. In effetti Dick rende meglio in Black&White, ma non datemi troppa retta: io sono un fanatico del B&W!!




Carta d'identità

Nome: Dick Tracy

 


sesso: maschio

professione: ispettore detective di polizia

residenza: Metropoli americana di cui non si sa il nome (Chicago?).

comprimari: Chief Brandom, Pat Patton, Tess Trueheart (moglie) e i delinquenti: 3D-Magie, Flattop Jones,  Pruneface, ...

di: Chester Gould

editore: Chicago Tribune Syndacate

data inizio: Detroit Mirror Newspaper strip - 4-ottobre- 1931

stile: chiaro scuro a forti contrasti, sintetico ma molto espressivo, dinamicità.

 

 

(3-continua)






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