Yellow
balloons
Quando il
fumetto si tinge di giallo
Diciannovesima parte
Nick
Carter (di
Bonvi)
Un fumetto che nasce, quasi per scherzo, in TV! Con Nick Carter, e i mitici assistenti Patsy e Ten, Bonvi (nel 1969)
fa nascere il linguaggio dei Fumetti in TV. Con le sue frasi ci ha contaminato! L'episodio pilota che
darà vita alla serie televisiva, Il mistero dei dieci dollari, serve
come provino per la Rai. Viene realizzato nell'inverno tra il 1969 e
il 1970 su richiesta di Giancarlo Governi, responsabile dei "Programmi
Speciali" (Quando, più o meno, c'era "alto gradimento"!). Ha subito un effetto dirompente!
Il personaggio di Nick Carter deriva dal
popolare detective delle dime novel creato nel 1886
dall'americano John Russell Coryell, pubblicato in Italia dalla mitica Editrice
Nerbini. Oltre al nome, le analogie con il predecessore sono solo
nell'ambientazione newyorkese delle sue avventure. Qui l'originale, che non ci entusiasma, l'abbiamo già trattato. Quello di Bonvi non è neppure da considerare
una parodia: i tre personaggi vivono in un modo a parte! Un mondo fatto non solo di
grafica dall'incredibile qualità, ma anche di parole e frasi eccellenti.
Quando il “maledetto Carter”
smaschera il colpevole di turno, scopre che il più delle volte si tratta
dell'acerrimo nemico Stanislao Moulinsky o, più raramente, negli episodi di Supergulp!,
di Bartolomeo Pestalozzi da Pinerolo. Come sempre, “tutto è bene ciò che finisce bene”
e, in attesa di un nuovo episodio, “l'ultimo chiuda la porta”, che è la
frase ( di Patsy) che, come “chiudi il gas e vieni via”, ha segnato una
generazione.
A seguito del successo della
trasmissione televisiva Gulp!, Bonvi realizza oltre ottanta storie a
fumetti (Nick Carter Story), pubblicate dal “Corriere dei Ragazzi” tra il ‘72 e
il ‘75. I disegni di alcune storie sono affidati da Bonvi a due suoi allievi, Clod
(Claudio Onesti) e Silver (Guido Silvestri, autore di Lupo Alberto), che
disegneranno anche alcuni episodi TV per Supergulp! con i testi di De
Maria.
Il successo di Nick Carter è tale che,
in Supergulp! (1977-1981), il detective e i suoi aiutanti divengono i
presentatori di tutta la trasmissione, realizzati non più a fumetti, bensì a
disegni animati veri e propri da Renato Berselli.
Le
avventure di Nick Carter, a parte il disegno accattivante, si prestano a una
doppia lettura. Cosa che le fa apprezzare sia dai piccoli, che dai grandi. Sempre
divertenti, mai banali e cariche di ironia, contengono citazioni sulla storia,
il costume e il cinema.
I
bambini difficilmente possono capire che “La mela idraulica” è una garbata
parodia di Arancia meccanica di Stanley Kubrick, ma si divertono molto
per le situazioni buffe contenute nell'episodio. I grandi, cresciuti sotto il segno di Calimero, Gregorio e Papalla, sono ormai pronti, maturi per recepire un linguaggio fatto di ammiccanti slogan.
Le
frasi che caratterizzano le avventure di Nick Carter diventarono dei tormentoni
veri e propri: "Ebbene sì, maledetto Carter!",
"Dice il saggio", "E l'ultimo chiuda la porta!"
entrarono nel gergo di una intera generazione. Attenzione: sono utilizzate
ancora oggi!
Per concludere qualcosa sulle tavole. Sia a colori che in B&W presentano riquadri corposi, accattivanti, densi di particoalri che si fanno guardare con piacere. Disegno dinamico con sfondi profondi
e panoramici alla Carl Barks. Montaggio sapiente e carico di suspense. Chiaro scuri
di stile espressionistico. Una goduria insomma!
(19- continua)
Concordo su tutto (e l'ultimo chiuda la pagina...)!!
RispondiEliminaQuando siamo davanti a un capolavoro ...
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