Yellow
balloons
Quando il
fumetto si tinge di giallo
Diciassettesima parte
Kimberly Davidson
Kimberly
Davidson, detto Kim, è un personaggio inventato da Max Bunker;
forse il più versatile fumettista italiano. Ne sono uscite solo tre storie, ora
quasi irreperibili nella prima tiratura. Non ha avuto successo, del resto (copertine
a parte) il disegno lascia molto a desiderare. Ma son sempre opere di Bunker (il babbo di Alan Ford)!
Kim
si è arruolato giovanissimo nel corpo dei Marines durante la guerra del Vietnam
dove viene colpito dalle atrocità del conflitto e dalle sofferenze della popolazione.
Ha una crisi mistica e prende i voti diventando prete cattolico a New York City;
mantiene (acciocché non ci siano dubbi sulle sue capacità d'azione) il taglio militare dei capelli.
Ha
una fidanzata, Jennifer, che aspettava il ritorno del suo uomo dal
fronte per sposarsi e viene messa di fronte a una realtà che per lei vuole dire
abbandono e solitudine. Una tragedia sentimentale, insomma.
Con
tre soli albi si può dire davvero poco su questo personaggio. Padre
Kimberly si
trova presto immerso in storie torbide e violente, popolate dalla classica fauna suburbana. Si distingue subito per la sua esasperata ricerca del bene altrui e una certa difficoltà a seguire i rigidi regolamenti della chiesa cattolica perché non è facile nemmeno aiutare il prossimo.
trova presto immerso in storie torbide e violente, popolate dalla classica fauna suburbana. Si distingue subito per la sua esasperata ricerca del bene altrui e una certa difficoltà a seguire i rigidi regolamenti della chiesa cattolica perché non è facile nemmeno aiutare il prossimo.
Prima
storia. Un giorno un killer sul punto di morte arriva da lui per l'estrema
confessione. Il bandito è sospettato di avere rubato una ingente somma e questo
denaro ha una ridda di pretendenti, dalla polizia, alla mafia italo-americana a
quella russa. L'epilogo è tragico ma il denaro servirà per opere di bene.
Seconda
storia. Una breve trasferta in provincia e Kimberly viene travolto da una
donna, un ciclone di nome Ursilia che lo condizionerà non poco.
Terza storia. Dietro un suicidio, molti misteri e relativi pericoli, ma un ex marine sa come fare!
Le storie sono un po’ risapute e la distanza da padre Brown è abissale, lo
è anche da Don Matteo (che pure sa boxare e andare a cavallo!).
(17-continua)
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