venerdì 30 novembre 2012

Lanterna gialla (49)

Film n. 49
 
Le catene della colpa (Out of the Past)
di Jacques  Tourneur
con   Robert Mitchum, Jane Greer,  Kirk Douglas,  Rhonda Fleming
  
Il passato bussa sempre due volte
La trama. Jeff (Mitchum) gestore di una stazione di servizio, sogna una vita tranquilla con Ann. Ma al passato non si sfugge. Il suo vero nome non è Bailey ma Markham: anni prima lavorava a New York come detective, insieme al socio Jack Fisher. Nick Sterling,   losco uomo d’affari, lo aveva incaricato di ritrovare la sua pupa, bella e pericolosa: Kitty. Jeff invece di riportarla da Nick, se ne era innamorato  fuggendo con lei. La relazione si era conclusa quando Kitty aveva ucciso Fisher, che li aveva  scovati.   Kitty è tornata da Nick, che  dà a Jeff un nuovo incarico: recuperare carte compromettenti in mano a un avvocato di San Francisco. Jeff intuisce la trappola: l'avvocato sarà ucciso e lui sarà accusato del delitto sarà accusato. Tenta di giocare d'astuzia, ma è troppo tardi. Non ha fatto i conti con la dark lady Kitty, i cui piani sono diversi da quelli di Nick. …
Adattando il suo romanzo per lo schermo, Geoffrey Homes semplifica la trama ma non fa concessioni all'ottimismo. La colpa di Jeff si ripercuote implacabilmente sul suo destino, vanificando ogni possibilità di redenzione. Il tema del “maledetto” è familiare a Tourneur, che lo applica a una variante di quell'archetipo hard-boiled che è Il falcone maltese, approfondendone l'aspetto noir fino a renderlo classico, da tragedia greca. Qui il detective e la dark lady assassina, travolti e accumulati dalle colpe,  non possono evitare la tragica fine.


Il film è uno dei più alti esempi del cinema noir. Non solo per la trama, ma anche per i chiaroscuri, i luoghi, i flashback,  il montaggio e per l’ambiguità (scelta o subita) dei personaggi.
Alcuni, a proposito di Jeff, hanno tirato in ballo Sam Spade o Philip Marlowe. Non c’è connessione. Qui il detective è smarrito e subische gli avvenimenti in cui viene coinvolto, quasi con rassegnazione. Mitchum incarna perfettamente la parte del dannato dal suo passato. Va incontro al destino con espressione, alla fine, di determinato fatalismo. Non sembra neppure credere che troverà, non dico una piazzola per fare un detour, ma neppure un bivio.
Bellissima Jane Greer, brava ma non perfetta, come dark lady.
Come ho detto, la fotografia è splendida, di stile espressionistico (per via del contrasto tra luci e ombre), ma leggermente patinata, quasi sognante.
Voto ****/5

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