Odio implacabile (Crossfire)
con Robert
Mitchum, Robert Young, Robert Ryan
Se un Robert non fa il capolavoro, neanche tre, solo un bel film.
La trama: alla
fine della seconda guerra mondiale, un gruppo di militari si ritrova
all'interno di un bar. Un sergente antisemita uccide durante una lite un ebreo,
cercando di far cadere, durante le indagini, la colpa su di un commilitone. L'inchiesta
di commissario, dopo varie difficoltà, porterà all'arresto del vero colpevole.
Sceneggiato
da John Paxton dal romanzo The Brick Foxhole di Richard Brooks,
è un noir a tesi (questo il suo difetto) dove la scrittura registica di taglio
espressionista, peraltro applicata da Dmytryk con poca sincerità (e meno partecipazione
emotiva), è troppo subordinata al messaggio antirazzista. Tutto questo indebolisce
la trama e si nota mancanza di approfondimento. Pur non trascurando l'influenza
del neorealismo italiano nella produzione RKO di quel periodo di cui fu
un'opera di punta (fu pure premiata a Cannes), è una conferma che il noir, sia filmato
che scritto, è il medium migliore per suggerire il malessere, le frustrazioni,
le fobie del primo dopoguerra negli Usa.
Il
film, con grande sorpresa (è prodotto RKO!) fu realizzato in meno di un mese. E’
considerato uno dei migliori del regista. Non sono per niente d’accordo! Si ricordino
L'ombra del passato e Nessuno mi salverà.
Il
taglio è da docu-noir e più vicino al
neorealismo italiano che all’espressionismo tedesco. Credo senza nessuna consapevolezza.
Il regista ha utilizzato pochi set, sottolineando gli ambienti con riprese lunghe
(quasi teatrali) e scelse piani “americani” e primi piani per evidenziare l’isolamento
dei personaggi (c’è un po’ d’effetto claustrofobico).
Grande
la prova di Robert Ryan. Il suo volto intenso ed espressivo rende con estrema efficacia
il carattere del personaggio fanatico e violento. Ryan è da ammirare, assumeva sempre parti ambigue, contraddittorie e odiose, recitandole con bravura assoluta: un eroe del cinema! Gli altri due Robert su un registro poco più che professionale.
Voto
***1/2/5
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