Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Speciale n. 6
Ginko (l'ispettore a vita!)
Un perdente di gran successo
L'ispettore Ginko è il
personaggio cardine della suspense del fumetto Diabolik.
I suoi tentativi di catturare il super delinquente tengono i lettori col fiato
sospeso fin dall'inizio. Anche se non ce l'ha mai fatta prima... mai dire mai! Un eroe senza il successo dell'impresa, ma non un eroe oscuro, anzi.
Elegante (anche dotato di pipa), atletico, ma non agile come il suo antagonista, molto
somigliante al primo 007 di Sean Connery, come potete vedere nella foto.
Nasce con Diabolik nel novembre 1962: Il re del terrore. Si dice (in una tipografia di Milano ne sono convinti) che sia il fratello gemello buono, ma forse è solo una voce maligna! Comunque sia, pur tanto amato dai lettori (c'è chi come me fa il tifo per lui), nessuno, l'anno scorso, ha festeggiato il suo compleanno!
Nasce con Diabolik nel novembre 1962: Il re del terrore. Si dice (in una tipografia di Milano ne sono convinti) che sia il fratello gemello buono, ma forse è solo una voce maligna! Comunque sia, pur tanto amato dai lettori (c'è chi come me fa il tifo per lui), nessuno, l'anno scorso, ha festeggiato il suo compleanno!
E' il tipico ispettore di polizia "tutto d'un pezzo", tenace (un po' testone, sì piglia delle belle "fittonate"!), intuitivo e coraggioso. È estremamente leale con il proprio avversario (sportività inglese), di qualunque risma esso sia.
Non aspettatevi un Dick Tracy, Ginko è
idealista. Persegue lo scopo di un onesto tutore della legge: assicurare i
delinquenti alla giustizia terrena. In particolare Ginko è ossessionato dalla
coppia Diabolik-Eva Kant perché i due
criminali, con impensabili e ingegnosi piani (alle volte tecnologicamente
fantasiosi), riescono quasi sempre a raggiungere il loro scopo e sempre a farla
franca.
Trattandosi di un ispettore sui
generis, Ginko usa i tradizionali mezzi a disposizione della polizia. Auto e armi convenzionali, a volte utilizza anche
ingenti forze umane, coordinando le operazioni di polizia sempre in prima
persona. Per contrastare le strategie dell'avversario sfrutta il ragionamento e
l'innato coraggio, ma senza mai ricorrere ad un "gioco sporco".
Tuttavia molte volte ha utilizzato i trucchi requisiti, come le maschere, dai
rifugi del suo rivale, facendone però un uso positivo, ma pur sempre efficace.
Costituisce una contrapposizione virile
al personaggio principale di Diabolik. È ricambiato da quest'ultimo che ne
apprezza le qualità umane e da Eva. Ecco così per il lettore un eterno e leale
duello tra la guardia ed il ladro.
Non è un plebeo, anzi. Nonostante sia solo
"ispettore" punta alto. È felicemente fidanzato con Altea, la bella, elegante, sofisticata,
ingioiellata e ricca duchessa di Vallenberg. Si vede che l'orribile cravatta milanista
che sfoggia non gli nuoce! Tant'è che l'intelligente duchessa, a volte, lo aiuta, sportivamente,
nelle indagini. Senza esagerare però: noblesse
oblige!
Come moltissimi altri personaggi dei
fumetti, la figura dell'ispettore Ginko è stata via, via arricchita con dei flashback
e dei ricordi. Si è così venuti a sapere che Ginko cambiò il proprio nome dopo
che suo padre, un giudice corrotto, fu arrestato. Il suo nome originario è
tutt'oggi sconosciuto. Si trasferì a Chateauroque, una cittadina nello stato di
Clerville, e divenne un agente di polizia, vessato dalle prepotenze dei
colleghi, dei superiori e dalle continue lamentele della sua precedente fidanzata,
Annalisa, che lo riteneva più legato al suo mestiere che alla loro storia.
Il riscatto arriva con il
cambio di residenza del super ladro! Un grande preda stimola l'azione e il pensiero
del cacciatore: gli accende la pipa! Il legame con la sua preda viene da lontano, ma lui non lo sapeva.
Solo dopo molti anni Ginko scoprirà che l'autore del furto dei progetti del
laser alla villa di Pascal (una storia che ha lasciato un'ombra) fu proprio
Diabolik. Le loro strade si erano incrociate prima ancora che i due avversari
si fronteggiassero per la prima volta, in Oriente.
Legati fino alla morte! Così lasciano intendere le nuvolette di questa, involontariamente
ridicola (e anche melò), inquadratura!
(speciale-6 segue)
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