lunedì 23 settembre 2013

Lanterna gialla (61)

Film n.  61

 
The Big Clock ( Il tempo si è fermato )
di John Farrow  
con   Ray Milland, Charles Laughton, Mauren O'Sullivan
 

Tempus fugit: quando il tempo incalza ...

La trama con semplici parole. in realtà è più complessa, ma lo si capisce dopo. E' bene non fare anticipazioni. 
All'interno di un grattacielo il tempo è scandito da un gigantesco orologio che simboleggia l'ossessione di Earl Janoth, potente magnate della stampa, per l'ordine e la puntualità. Durante un'animata discussione, Janoth (Laughton) uccide in un impeto di collera la propria amante Pauline York, e si rivolge al suo fedele aiutante Steve Hagen, che lo accompagna e lo consiglia in ogni frangente, affinché questi lo aiuti a depistare le indagini.
George Stroud (Milland), stretto collaboratore di Janoth e giornalista di cronaca nera, si ritrova a indagare proprio sull'omicidio di Pauline York, e deve constatare che i falsi indizi forniti da Hagen e Janoth portano direttamente a lui stesso. Stroud deve quindi tentare di salvarsi dall'ingranaggio costruito attorno a lui dalla diabolica coppia, dimostrando sia la propria innocenza che la colpevolezza di Janoth e la complicità di Hagen nell'uccisione di Pauline. 
E' un giallo psicologico, con trama intrecciata ai destini di alcune inconsapevoli (eccetto una) persone. E' anche un thriller tecnologico, basato sui meccanismi: orologi ma anche ascensori e pannelli elettrici di controllo.
 
 
 

E' tratto da un romanzo di Kenneth Fearing, sceneggiato da Jonathan Latimer.   Thriller adrenalitico e angosciante. L'ingegnosa vicenda criminale fa perno su un simbolico grande orologio, metafora del potere malefico di Jannoth. Quando per unguasto alla torre di controllo gli orologi si fermano, Jannoth va in paranoia. Notevole il personaggio eccentrico di E. Lanchester. "È uno dei thriller più vicini alla perfezione che io conosca" ha detto Joe Dante, ma credo che non ci credesse neppure lui, anche se ...
Anche se il gioco delle matrioske condotto con le porte al piano degli ascensori e quelle, sempre a scorrere, degli uffici è davvero, più che ingegnoso, geniale. Thriller e detective story allo stesso tempo: un esercizio di stile che funziona anche grazie ai bravissimi attori.
 
Voto ****/5
  

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