martedì 29 ottobre 2013

Fumetti in giallo (speciale n.7)

 

Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Speciale n. 7


 

La prima volta dei magnifici sette
Quando è apparso per la prima volta un personaggio? Nel momento in cui un personaggio inizia a comparire sulla scena del fumetto noir,   appartiene alla schiera dei tantissimi "saranno famosi". Non è possibile seguire le tracce, a ritroso fino alle origini, di tutti i nostri amati eroi. Mi sono limitato a sette, scelti secondo il mio gusto e la mia affezione. Sì, solo una dimostrazione d'affetto, non una esercitazione critica. Spero che mi seguirete con altrettanta tenerezza e benevolenza , verso di me!
Max Fridman


 

 

Orient Express n.1, Giugno 1982: questa è la cover interna della prima puntata dell'avventura spionistica (fine anni '30) che vedrà protagonista Max Fridman. E' la prima volta che appare, ma è un'immagine della storia, c'è più piccola e a colori più avanti, non una copertina vera e propria.
 
 

 
Il successo è immediato, a luglio 1982 si è guadagnato prima pagina e copertina: rimaniamo estasiati (e anche stupiti) da Max sulla copertina del n.2. Correndo verso di noi sembra uscire da ORIENT EXPRESS. Ma Istanbul verrà dopo, per ora  è solo una Rapsodia ungherese...
 
 
 
Diabolik
 


 
In realtà si tratta di un parto gemellare: il re del terrore e il suo antagonista ispettore Ginko nascono insieme a novembre del 1961. Diabolik non può fare a meno del pugnale, Ginko della pipa!
 

 
Julia Kendall
 

 
Nell'ottobre 1998 (Julia Kendall compie ora 15 anni!) uscì, per la Bonelli, il primo numero: Gli occhi dell'abisso. Allora era definita criminologa, ma anni dopo la chiamano "Investigatrice dell'anima". Il primo fascicolo si può trovare a sei o sette euro (dipende dalle condizioni), non è una rarità.
 

Più difficile, invece, è  trovare le tavole originali disegnate da L. Vannini. Questa è una delle prime immagini della detective.
Dick Tracy
 


Molti datano al 4 ottobre 1931 il debutto di Dick Tracy, secondo fonti molto più accreditate è il 12 ottobre 1931. Io preferisco il Columbus Day! Quella che vedete è la prima immagine, sotto la striscia (Dick debuttò come striscia!).
 

Subito fu attrazione fatale col mondo dei giocattoli.
 

Questa la prima confezione da poliziotto della scientifica: per far la collezione delle impronte di tutta la famiglia. Sarà per questo che negli USA piace tanto schedare?  Siamo nel 1931 e se ve la offrono il prezzo giusto (se autentica) è 200 dollari.
Rip  Kirby
 

Il 4 marzo 1946 inizia la pubblicazione di Rip Kirby "il detective raffinato": è una strip del NeW York American Journal.
 

L'autore è Alex Raymond, mano parecchio esperta lo si vede dalle prime tre striscie.
 

Da notare che Rip appare su una foto di un quotidiano: è in divisa, come il suo autore. inizia un pericoloso mortale processo di identificazione. A Rip piacciono le donne e le auto sportive. Alex morirà in un incidete d'auto a bordo di una sportiva!
Sam Pezzo
 

Nel maggio 1979 arriva Sam Pezzo, questa la prima inquadratura della storia Piombo di mancia. Apparve sul n. 86 della rivista, ormai in crisi (un anno dopo chiuse), il Mago.
 

L'investigatore privato bolognese  fece subito apprezzare la genialità della penna e del pennello di Vittorio Giardino, il suo autore, e preparò la strada a Max Fridman. 
 
 

Questa una delle ultime inquadrature, sempre su il Mago. Si nota nei tratti più raffinati del volto, l'evoluzione grafica del personaggio. Il titolo della storia Merry Christmas, una delle più lunghe e con trama molto solida.
 

Si era anche guadagnato la copertina (questo è il n.99), ma ahimè la Mondadori fu implacabile. Un'osservazione: il direttore de il Mago era in rotta con la casa editrice che avrebbe voluto una rivista per ragazzi. Che lui fosse contrario lo si capisce dalle due copertine! Giardino non disegnò altre indagini di Sam e si dedicò a Max.
Spirit
 

Denny Colt che si affaccia alla porta del commissario Dolan per offrire la sua collaborazione. Lo scontro col terribile Dr. Cobra lo porterà in seguito ad indossare la maschera.


In queste prime vignette non ha ancora preso spazio il geniale segno caricaturale, di cui Will Eisner si servirà per imprimere effetti surreali al proprio registro narrativo. Adotterà anche lo stile della grafica pubblicitaria   rivolta a mantenere armonia pur fornendo al lettore più informazioni possibili, stupendolo e dimostrando una costante ricerca di soluzioni grafico-narrativo evocative e suggestive anche nel lettering.

L'immagine successiva è di qualche anno dopo e, anche se essenziale, gli elementi li troviamo tutti. 
FINE

Nessun commento:

Posta un commento