venerdì 18 ottobre 2013

Lanterna gialla (63)

 Film n.  63

 
The Man who knew too much ( L'uomo che sapeva troppo)
di Alfred Hitchcock  
con   James Stewart, Doris Day   
 

 
Suspense con i suoni
In questo film il sonoro riveste una grande importanza. Quando uscii di sala, la prima volta che lo vidi, canticchiavo il ritornello della canzone oscar. Ci resta nella memoria la canzone Whatever Will Be, Will Be (Que sera sera) ma non dimentichiamo che tutta la costruzione ruota attorno a un rutilante colpo di piatti dell'orchestra. Nel preciso istante in cui si leva il colpo di piatti la protagonista lancia un grido: è "lo strumento della salvezza finale, la rivolta della sensibilità contro la macchinazione, il granello di sabbia che inceppa gli ingranaggi"(cit-1).
 
  
La protagonista (Day), ex cantante di varietà, aveva insegnato al figlio il pezzo forte del suo repertorio Que sera, sera, che cantano insieme all'inizio del film prima del terribile incubo; all'ambasciata, pregata di cantare qualcosa, l'intona di nuovo e "il suono della canzone si riversa nei corridoi, si leva lungo la scalinata e giunge soffocato fin dentro la stanza dove c'è il bimbo"(cit-2) sequestrato, che sonnecchia. La canzone lo risveglia, e lui risponde subito al canto della madre. Su quelle note fischiettate si ristabilisce il contatto con la famiglia e si prepara la salvezza.
Raccontare la trama è come mettersi a narrare a una nonna che ha sette nipoti la storia della Bella addormentata nel bosco. Il film, tra l'altro, è anche un remake di una pellicola che zio Alfred, una quindicina d'anni prima, aveva girato in Inghilterra.
 
 

 

Protagonista iniziale è Jāmi el-Fnā, la piazza attorno alla quale si sviluppa la città vecchia,  è  considerata il centro vitale (e assolutamente caratteristico) di Marrakech. E' al centro della medina, confina a nord con il quartiere dei suq e a est con la Qasba, mentre da sud-ovest è dominata dalla moschea della Kutubiya. Nella piazza si svolge un caotico mercato dove i banchini alimentari si alternano (a seconda dell'orario) a quelli di altro genere. Ci sono spettacoli di strada di vario tipo: serpenti, mangiatori di fuoco, giocolieri. Luogo ideale per innescare la suspense: il regista che vediamo in basso a sinistra (a destra Doris e James) l'ha sfruttata al meglio.

Il film è così perfetto che, rispetto al massimo, gli do una mezza stella in meno: lo trovo troppo studiato. Le interpretazioni, degli attori principali, ma anche della coppia "satanica", sono però eccellenti.
(nota: le citazioni (1 e 2) le ho riportate a memoria, non so se sono giuste!)
Voto ****1/2/5





 
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento