La città nuda ( The nacked City )
di Jules Dassin
con Barry
Fitzgerald, Howard Duff, Don Taylor, Ted de Corsia
Inseguimento mozzafiato, a piedi
Nel
seguire l'agente Halloran che da la caccia , a piedi e di corsa, al lottatore
assassino si hanno visioni di New York che mai ci saremmo immaginati e che, ancor
oggi sono capaci di stupire. La città, definita "nuda", è infatti la grande,
immensa, già allora, protagonista del film. Non è un film d'attori, è una pellicola
di città!
La
trama. New York nell'immediato dopoguerra una giovane donna viene trovata
uccisa. L'ispettore di polizia Dan Muldoon (Barry Fitzgerald) e il suo
assistente Jimmy Halloran (Don Taylor) iniziano le indagini sulla vita della
ragazza, figlia di due profughi cecoslovacchi, scoprendo che la vittima era
coinvolta in una serie di furti. Il colpevole verrà alla fine identificato e
tenterà una disperata fuga a piedi per le strade di New York, finendo la sua
corsa tra i tralicci del ponte di Brooklyn.
Il
ponte è stato usato centinaia di volte come location. Qui pur maestoso e labitintico,
come sempre, appare anche freddo, disumano, atroce e implacabile come una ghigliottina. Giudice e boia.
Il film è girato quasi come un documentario, imparentato secondo parte della
critica con il neorealismo italiano. E' un capolavoro e Dassin istruisce un
violento atto d'accusa verso le contraddizioni della vita della metropoli. Testimoni
d'accusa le scene metropolitane, frutto della fotografia da Oscar di William
Daniels capace di esaltarsi negli esterni metropolitani inconsueti e veristi.
Non
è il solo merito del film, è anche un bel poliziesco "didattico". Di pregio,
per come illustra e spiega le accurate, capillari, procedure d'indagine: i pedinamenti,
il setaccio a tappeto dei negozi, l'analisi degli archivi (allora cartacei).
Un
difetto ce l'ha, nessuno è perfetto. Il commento fuori campo della versione italiana
è fastidioso, a volte anche involontariamente ridicolo, quando cerca di fare battutine
insipide. Se documentario doveva esser occorreva una taglio più serioso. Non conosco
la versione originale e non posso dire altro.
Voto
****/5
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