Un maledetto imbroglio ( --- )
di Pietro
Germi
con Pietro Germi, Claudia Cardinale, Nino
Castelnuovo, Aldo Giuffrè, Eleonora Rossi Drago
Un brutto pasticcio, anzi un pasticciaccio!
Il
commissario Ingravallo indaga su un furto, ma presto si trova alle prese con un
assassinio. I due crimini sono collegati e lui, dotato di umanità quanto di
acume, lo intuisce presto. Un caso ingarbugliato, ma lo risolve a modo suo. Non
facile e perciò ancora più apprezzabile, robusta trasposizione di uno dei
maggiori romanzi del '900 italiano, Quer
pasticciaccio brutto de Via Merulana, di Gadda. Al non-finale del libro
Germi, non insensibile al mercato, sostituisce una soluzione verosimile,
trasformando il delirio metafisico di Gadda in un semplice giallo.
Così
la pensano in molti, ma io credo che sia un
noir e che si sentano le influenze francesi e anche quelle espressioniste. La
vera protagonista di questo giallo è Roma. La fotografia di Barboni rende la
capitale cupa e misteriosa e la sua presenza viene avvertita in tutto il film
come se essa fosse un mostro sonnecchiante, un involucro pieno di chissà quali
mostruosi segreti.
In
questa capitale, non ancora "ladrona"
ma cupa, contrastata da luci abbaglianti e ombre profonde, s'aggira il dottor
Ingravallo (un fantastico Pietro Germi) che si prende sulle spalle tutto il
peso del film e la sua personalità forte e carismatica, ma portatrice di dubbi
esistenziali, cattura subito lo spettatore e crea una suspense che definirei da
ricercatore... che trova, passa e va.
Ottima
la scelta dei luoghi, s'intuiscono, ma non sono "cartoline": un angolo,
la vista di una strada, la gente passa e va, da un androne o di una piazza da
una finestra. Magistrale l'impianto corale delle figure di contorno. Nel cast,
la non ancora ventenne (siamo nel '59, tre anni dopo interpreterà Il
gattopardo) Claudia Cardinale, irrompe e domina fisicamente la scena
con la sua bellezza lancinante.
La
canzone finale di Rustichelli, "Sinnò
me moro", cantata da Alida Chelli (figlia del musicista) è una ferita
nell'anima: "Amore,amore,amore,
amore mio, in braccio a te me scordo ogni dolore... famme resta' co' tte sinno'
me moro, famme resta' co' tte sinno' me moro!"
Voto
****/5
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