martedì 23 dicembre 2014

Giallo Natale (10)

Giallo Natale 
(10)
Licenziato per Natale!
Un telegramma la vigilia di Natale! Nell'estremo nord della Lapponia fa notizia, soprattutto se c'è il logo del Ministero dei Doni  e dei Regali della Contea di Heaven e reca il timbro del Sottosegretario con portafoglio agli Auguri! 
Tutti gli elfi, sospeso il carico della slitta, erano accorsi curiosi e petulanti intorno a Babbo Natale. Anche le renne, pure loro curiose come scimmie, s'erano approssimate.
L'elfo Geppetto, il più anziano non stava nella pelle.
« Su, capo, apri! Leggi! ».


Gli elfi mormoravano, ma Santa Claus era incerto, e anche superstizioso: era convinto che un telegramma portasse sempre sculo, figuriamoci alla vigilia di tutte le vigilie! Rigirò più volte la busta, scrutandola sospettoso. Vide che sul timbro c'era scritto Bruxelles. La cosa non gli piacque, avrebbe preferito Istanbul o addirittura Tirana! Infine si decise. Sbiancò. Anche la tuta virò sul rosa slavato. Gli elfi subito se n'accorsero in coro.
« Capo che accade? ».
Babbo Natale non capiva bene, aveva solo inteso che era una gran fregatura.
« Ci vogliono esodati! »
Che voleva dire? Pure l'elfo Etimolo, l'esperto di parole che traduceva le letterine da tutte le lingue, vernacoli e dialetti, era in difficoltà.
« Io non ho visto neanche una lettera che chiedesse esodati! Abbiamo esoscheletri, esogetti, esoreattori e anche giocattoli esotici, ma esodati no! »
Santa Claus lo zittì.
« Non è una richiesta, è una fregatura! Ragazzi, siamo nei guai. Ci hanno sbattuto fuori dal Natale! Hanno fatto un'altra spending review, sapete, per via del patto di stabilità. Poi hanno abolito l'articolo 18 e noi eravamo solo 14 e giusto per non esser 13 a tavola! Dicono che non possono più permettersi Babbo Natale. Noi, secondo il bilancio, non siamo più sostenibili! ».
L'elfo Maurizio, detto Fiomme, che aveva fatto uno stage a Mirafiori per perfezionarsi sulle macchinine, masticava un po' di sindacato. Cercò di capire.
« Ci mettono in cassa integrazione? ».
Il capo scosse amaramente la testa.
« Magari, qui dice che da ieri sera siamo licenziati, ma siccome ci vogliono bene (omissis ...frase con parolacce) "esodati". In pratica dobbiamo cessare qualsiasi attività e poi si vedrà. Possiamo venderci i regali, sono nostri, come anticipo della liquidazione. Scordatevi la salsapariglia, però, non avremo nessun sussidio ...  ».
Maurizio, detto Fiomme, si gonfiò, rosso di rabbia.
« Chi l'avrebbe deciso? ».
« La cancelliera tedesca, Anghela. Dice che ha fatto un accordo coi suoi nani. I Nibelunghi sono stati nazionalizzati:   lavoreranno gratis. Ragazzi ci hanno fottuti! ».
L'elfo Maurizio, dopo lo stage in Fiat era diventato un po' ribelle.
« E se io facessi uno stage presso i Nibelunghi, sul Reno, tanto per indottrinarli, quei nani?
Il capo si mostrò perplesso.
«Sì potrebbe funzionare, ma non c'è tempo. No è tardi, se ce lo dicevano una settimana prima, magari ... ».
Fiomme non voleva darla vinta nè al Presidente del Consiglio né alla Cancelliera.
« E noi si consegna lo stesso, tanto che ci se ne fa di questi regali? ».
Babbo Natale scosse la testa.
« Ma ci scateneranno contro gli F35! ».
« Sarebbero? »
« I cacciabombardieri che hanno appena comprato. Massacreranno le renne ».
« Ah, a questo servono? A impedire che si portino i doni! Quanto vanno veloci? ».
« 1930 km all'ora ».
« Nessun problema. Le nostre renne possono arrivare a 3000! ».
« E come? »
« Salsapariglia mescolata con polvere di peperoncino e un po' di ginger. Lo so, l'ho sperimentato su consiglio di un elfo tibetano. C'è solo un inconveniente: cinque minuti dopo che hanno ingollato la mistura, scoreggiano con fetore mortifero. Però possiamo usare la maschera antigas ».
Santa Claus annuì. Quell'idea, anche se pareva guerra chimica, gli era piaciuta.
Quella notte, fu ricordata, negli annali, come notte di meteore. Stelle cadenti più frequenti che il 10 d'agosto. Infatti i peti delle renne non solo puzzavano, ma s'incendiavano con luce giallo fosforo. I radaristi NATO rimasero interdetti nel decifrare le tracce e non fecero neppure levare in volo i caccia. Uno spettacolo inspiegabile anche per gli astronomi; ma i bambini ebbero tutti il loro regalo.
(10-segue)
 


 

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