venerdì 16 gennaio 2015

Fumetti in giallo XXXVI


Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Trentaseiesima parte
Perry Mason

L'avvocato Mason, Perry Mason ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma non ha potuto sottrarsi ad apparire in un fumetto! A dir la verità non vedo che ci possa guadagnare lui o il fumettista. La sua non è certo vicenda  da strisce. Infatti il suo successo alla radio e in tv non fu mai ottenuto nei fumetti.




Esordisce nel 1946 con  The Case of the Lucky Legs adattato da Vernon Greene. In Italia il romanzo è uscito col titolo Perry Mason e le caviglie d'oro. Segue, nel 1947, The case of the Shoplifter's Shoe disegnato da Paul Norris. Ambedue pubblicati su una rivista 2dime" (10 cents) non sono eccelsi. Qualche anno dopo, ridotto a strisce, venne anche presentato in alcuni quotidiani tra l'indifferenza del pubblico.





Si hanno, in ogni caso e per quanto si cerchino, poche notizie su questa serie pubblicata prima a tavole e poi a strisce. E' un ulteriore segnale dello scarso successo. Seguono oscure e alterne vicende finché nel 1964 la Dell Comics prese in mano le sorti del Perry Mason Mystery Magazine con sulla copertina la foto di Raymond Burr. Le cose purtroppo non migliorarono di molto.

Un esempio: Il caso del marito introvabile (The case of  the Missing Husband) - 1951. Le tavole che seguono sono il frutto di una sceneggiatura che si dice fatta da Erle S. Gardner in persona.



Non chiedetemi perché la pubblicazione inizi con estensione verticale e poi si sviluppi invece in orizzontale. Me lo son chiesto anch'io e l'unica risposta che mison da (ma sarà così? è che si passi dalle tavole alle doppie strisce.



Mi sembra, anzi ne sono sicuro, che cambi anche il disegnatore. La seconda tavola infatti è a chiaroscuro denso a penna di china, il titolo è più ornato e anche il lettering è diverso. Può essere che sia cambiato solo l'inchiostratore, ma ne dubito assai. Tra l'altro lo sviluppo grafico mi piace. E' di qualità indubbiamente superiore. Più movimentato, i caratteri sono più scolpiti e la scena è su più piani. Ne guadagna in prospettiva.



L'effetto è quello di ottenere un chiaroscuro che mette in risalto i volti dei protagonisti. Una nota di merito è che il volto di Perry non è quello di Raymond Burr!
Passano gli anni e si arriva anche alla parodia - 2011. Qui, invece, il volto del Perry televisivo c'è tutto (anche se un tantino caricaturale), c'è anche quello di Della in TV!


Lei tutta ardente d'amore cerca di dichiararsi, ma l'avvocato è così preso a voler dimostrare la sua tesi difensiva che non l'ascolta!

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