venerdì 15 settembre 2017

Western in noir (I)



Sconfinati spazi
e
infinite solitudini
Alla scoperta dei lati oscuri del cinema western classico attraverso i  personaggi solitari  più famosi: eroi segnati da un passato enigmatico e attratti da un futuro elusivo.
"C'era una volta il west...ernoir!"


(I)
Come marchio di questa serie ho scelto un'emblematica immagine di John Wayne in The Searcher (Sentieri selvaggi di John Ford). Ethan Edwards (zio Ethan ha finito il suo "lavoro") si allontana dalla casa dove anni prima erano stati sterminati i suoi parenti, nipotini compresi. Cammina solitario verso gli spazi immensi della Monument Valley, dove sa che sarà anche più solo; alle spalle un'ombra. Lo seguirà? Che ci resti il dubbio.
Nei noir, un dubbio, piccolo o grande che sia, resta sempre. Deve restare. Nei miti, poi, non si deve mai pretendere di sapere la verità. Si deve stare al gioco!
Il mito della "frontiera", negli USA, è il più grande e il più abusato. Ogni tanto, anche di recente, qualche presidente lo rispolvera.


E' come tirar fuori da una vecchia cassapanca piena di tarli una Colt "pacificator" per riproporla come modello di "egualianza": "Dio creò gli uomini diversi, Colt li rese eguali!". Ma quella vecchia Colt, cavolo, se ne ha uccise di persone! Banditi, sceriffi, pellerossa, disonesti cittadini e anche onesti, giudici, ubriachi, donne e fanciulli, antagonisti spesso colpiti alle spalle, come Billy the Kid..
Non era vero che bastava la pistola per imporsi, bisognava anche saperla usare! Bisognava anche sapersi guardare le spalle. Garret morì anni dopo assassinato a tradimento da un pistolero datosi al banditismo e che lo voleva rapinare.

La frase "il delitto non paga!" è nata dopo. Chi viveva nella frontiera sapeva bene che era vero il contrario: nei "territori" la legge era a maglie larghe: uno sceriffo ogni cento miglia. Qualcuno era pure colluso.



Sapeva anche l'uomo comune del West (per esser più sicuro) che "Quando un uomo con la pistola si scontra con un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto!". Ma Ramon, convinto di questo ("Spara Ramon, spara!"), ci rimase male!

Da cui il terzo mito (dopo la frontiera e la Colt), quello del Winchester 1973! Arma gloriosa che, pur facendo la storia (e ispirando un film capolavoro), si è macchiata di altrettanti ignominiosi delitti.

Per poter capire quelle storie oscure occorre capire prima chi ci fosse nel West, che movimentasse  la "frontiera". Chi fossero i personaggi da cui, poi, è nato il mito.
Pat garret è diventato un mito per aver ucciso, così si racconta, Billy the Kid. Destini paralleli. Pat Garrett cercava Billy the Kidd, noi per iniziare la nostra ricerca del "noir", lo seguiremo per incontrare altri miti del cinema western


Una vita movimentata: Pat Garrett barista di professione, per quel che può significare nel far West,  divenne, non sappiamo bene come, sceriffo della Contea di Lincoln, nel New Messico. In tale veste fu incaricato di dare la caccia al pericoloso ricercato conosciuto con il nome di Billy the Kid, un tempo suo amico. Lo braccò, lo raggiunse e lo uccise, diventando un personaggio mitico; ma non riscosse la taglia.
Pat era un uomo di legge, un cacciatore di taglie, un assassino o semplicemente uno che si trovava da quelle parti e ci volle provare? Non sapremo mai la verità.



Billy "the Kid", che ho pure già citato, all'anagrafe risultava Henry McCarty. Era conosciuto anche come Henry Antrim o William Harrison Bonney (New York 23, novembre 1859 - Fort Summer, 14 luglio 1881).

Era già un mito ma... La morte del Kid generò molti libelli, romanzi e storie epiche a puntate, ma sono tutte frutto di fantasia e di voglia di creare miti per esaltare "la frontiera". 
Questa foto è l'unica cosa certa, per il resto c'è pure il dubbio che la sua tomba a Fort Summer contenga davvero il corpo del giovane bandito. Le versioni di pat Garett sono due, una è ignominosa... potrebbe esser accaduto di peggio.


Chi volesse saperne di più, non osi troppo, c'è un modo piacevole e avventuroso: può guardarsi il film Pat Garrett e Billy the Kid di Sam Peckinpach. Non c'è più fantasia che nei libelli dell'epoca, ma almeno si può godere di un futuro Premio Nobel che recita il ruolo di vile delatore e forse peggio.

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