domenica 25 marzo 2018

Fumetti in giallo (XL)


Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Quarantesima parte









 



Mr. Moto: uno nessuno centomila! "Ma chi è questo Mr. Moto?"



Dimenticate Peter Lorre. Nel 2003, Mr. Moto, già diventato agente segreto alla Radio, è ancora agente segreto, ma a fumetti per le edizioni della Moonstone Crime Wave.
Il personaggio ideato dal  premio Pulitzer John P. Marquand, dopo alcuni film di successo, fa il suo debutto nel fumetto. La graphic novel Welcome Back Mr. Moto (autori Rafael Nives e Tim Hamilton) è ambientata alla fine della seconda Guerra Mondiale. Con la fine della  guerra mondiale, Ken Takashi viene rilasciato da un campo di internamento per giapponesi americani. Invece di essere accolto da una cultura che dovrebbe vergognarsi di ciò che ha fatto a tanti uomini e donne innocenti, si ritrova circondato da bigotti, ancora pronti a disumanizzare qualsiasi giapponese che incontrano. Frustrato, umiliato e senza molte opzioni, viene accolto da Mr. Moto. È lì per aiutare Ken, molte volte - ma i suoi motivi sono anche di Ken- e potrebbe mostrare a Ken che ha molto più da perdere di quanto lui possa mai aver pensato!



Della trama è bene non dire altro. Solo che abbiamo un Mr. Moto molto più cupo di quello dei fil con Peter Lorre. Bentornato Mr.  Moto segue la trama dei libri di Marquand in modo più preciso. Mr. Moto non è il protagonista della storia; appare con parsimonia e solo nei momenti più opportuni. Questo approccio è assai diverso dalla maggior parte dei fumetti e richiede ai lettori di porre molta attenzione alla storia di Ken Takashi, recentemente rilasciato dal centro di detenzione giapponese di Minidoka, nell'Idaho, alla fine della guerra.


Lo sceneggiatore è Rafael Nives.   Nieves ha lavorato per   numerosi editori, tra cui Marvel Comics ( Hellstorm, Prince of Lies ), Calibre Comics ( Orlak, Edgar Allan Poe's The Bells ), Comico comics / Northstar ( Cold-Blooded ) e, come in questo caso, per Moostone Books ( The Phantom, Bentornato, Mr. Moto, Vampire: The Masquerade ). Intreccia una complicata storia di spionaggio attorno alla testa calda Takashi, che deve smascherare   spie e doppi agenti tra l'intolleranza razziale per risolvere il mistero della morte di suo padre.
L'arte di Tim Hamilton, affermato illustratore di romanzi (anche L'isola del tessoro, ma non è Pratt!), è popolare (direi un po' datata) e non crea rotture  quando si sposta su pannelli di flashback. La curiosità dei lettori è sempre stimolata. Solo che, anche dopo la fine della storia, ci si chiede: ma chi è l'enigmatico Mr. Moto?


Le tavole in bianco e nero con sfumature di acquarello di china (inchiostro di china annacquato) sono quasi sempre divise in sei riquadri. Si alternano primi piani, anche esasperati a scene con ampia profondità di campo.

Il montaggio visivo non esiste quasi, è la storia ad esser "montata" e le tavole risultano un po' statiche. Una discrasia tra grafica e testo che non giova alla storia.



Ci sono anche scene (tutta tavola!) notturne. Queste scene però risultano nebbiose. L'acquarellato di chian non mi sembra adatto per il genere noir, fatto di forti contrasti e luci radenti.



Nel 2011 una nuova edizione. Siamo sempre lì a chiederci: "ma chi è questo Mr. Moto?". Forse conviene leggere il romanzo di John P. Marquand.

 

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