giovedì 15 marzo 2018

Tre "Gialli" in giallo (4)


Il caso dei 3 "Gialli" a Hollywood
Charlie Chan, Mr. Moto e Mr. Wong

(4)


Le indagini sapide con concorrenti in agguato







Charlie Chan conduce   indagini di successo scandendo i suoi progressi a colpi di aforismi: eccone un piccolo saggio. In ogni pellicola ce ne sono almeno dieci e bisogna farci attenzione perché sono latori d'indizi. Lui li recita con disarmante candore, guai a sottovalutarlo! E' quello che cerca...



Le uova non devono ballare con le pietre.
Teoria come palloncino, facile da far saltare in aria, pronta a esplodere.
Quando Charlie spara una delle sue "sentenze" (perle di saggezza zen) l'assassino deve stare in campana, significa che ha capito qualcosa d'importante.. La varietà è ampia e più che metafore sono frecce avvelenate. Vediamo la rassegna.

"Alibi è come pesce morto, non sopravvive al passare del tempo".
"La tigre si mostra condiscendente verso la mosca”.
"Può l’elefante criticare la farfalla?”.
"Verità è come pallone, prende tanti calci prima di andare in rete!".
"Mente è come  paracadute. Funziona solo se si apre”.
"Intuizione femminile è come penna su freccia: porta al bersaglio".
"Teoria in indagini è come polvere su occhiali, nasconde verità".


La simpatia e le physique du role di di Warner Olland,  dopo un paio di film, hanno "aperto" il mercato. Già le altre case cinematografiche stanno cercando attori di spessore per creare detective concorrenti.
Continuiamo esaminando le pietre miliari della carriera di Charlie Chan.
Nel primo romanzo, The house without a key (La casa senza chiave) del 1925, Charlie scopre l’assassino di un facoltoso imprenditore di Honolulu, cinica “pecora nera” di un’eminente famiglia bostoniana usando intuito e deduzione.

In seguito, l’investigatore si trasferisce per un breve periodo sulla costa occidentale degli Stati Uniti, dove risolve  misteri con abilità degna del miglior giallo classico: il già citato The chinese parrott, è il naturale sviluppo del personaggio in crescita.
Dopo Behind that curtain (La donna inesistente)   torna a  Honolulu.  Black camel (Il cammello nero) è il titolo di una delle sue inchieste più difficili. Il romanzo più significativo. A seguire   Charlie Chan carries on (Una tragica promessa), e l'ultimo, Keeper of the keys (Il canto del cigno).



Charlie Chan è capace di risolvere qualsiasi mistero ricorrendo ai suoi «sette fiori» , pura filosofia zen!
1.     cortesia;
2.     umorismo;
3.     pazienza;
4.     lentezza;
5.     rassegnazione;
6.     umiltà;
7.     prudenza.



Le opere di   Biggers, sono moderne come struttura narrativa, introspezione psicologica dei personaggi e descrizione dei contesti sociali e storici. Il protagonista deve affrontare spesso il pregiudizio, se non l’antipatia, di chi, anche nella polizia, diffida dell’uomo di colore. Un rapporto che presenta singolari e significative simmetrie con quello del tenente Colombo con i suoi indagati: tutti commettono l’errore di sottovalutare l’investigatore, ingannati dal proprio orgoglio e dall’altrui aspetto dimesso. Nel caso di Chan, modestia, gentilezza ma non sottomissione, anzi incalzante ironia.


Biggers, autore dai canoni consolidati e mai convenzionali, declina le trame con stile e misura. Ogni suo giallo è un piccolo capolavoro del mystery classico, un whodunit squisito e inesorabile, l’ennesima dimostrazione di come ogni indizio, ogni dettaglio e ogni prova che l’investigatore scopre sia alla portata del lettore, che però in genere non ha la finezza e l’intuito del detective venuto da una terra lontana impregnata di grande saggezza per sbrogliare i delitti dei “diavoli bianchi”.
Autore ironico e distaccato, prolifico e intelligente, Earl Derr Biggers usa a volte un sobrio e misurato romanticismo: quasi ad ogni inchiesta scorre parallela una storia d’amore fra due personaggi. 
 

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