mercoledì 5 dicembre 2012

Fumetti in giallo (XXV)


Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Venticinquesima parte



Detective Conan
Detective Conan (, Meitantei Konan) è un manga giallo creato da Gōshō Aoyama nel 1994 e tuttora in corso di produzione. In Giappone viene pubblicato a cadenza settimanale sin dal primo capitolo nello Shōnen Sunday, rivista divulgata dalla Shogakukan.     In Italia, la serie viene tradotta e pubblicata inizialmente dalla Comic Art nel 1998, in seguito dalla Star Comics.  La pubblicazione italiana è arrivata il 6 dicembre 2012 al 75º volume.



Detective Conan è considerato uno dei più importanti manga di sempre e il relativo anime (cartone animato) è regolarmente presente nella top ten delle serie anime più seguite in Giappone. Il manga spicca per l'originalità del genere (il giallo è alquanto raro nei manga). Dal 1996 è in onda una trasposizione televisiva animata di Detective Conan, curata dalla Tokyo Movie Shinsha, produttrice della serie, dalla Nippon Television (NTV) e dalla Yomiuri TV (YTV), emittenti giapponesi.  
A partire dal 1997, sono stati prodotti dei film ispirati alla serie principale, giunti nel 2012 al 16º lungometraggio ed usciti nelle sale nipponiche ogni anno ad aprile.  
Sempre dal 1997, sono in produzione anche volumi manga realizzati dagli assistenti dell'autore, intitolati Detective Conan Special Cases, che dal 2011 sono stati pubblicati anche in Italia.


A partire dal 1996, sono stati prodotti 22 videogiochi ispirati alla serie.
Dalla serie, inoltre, sono stati tratti quattro film per la TV live action trasmessi in Giappone dalla NTV e dalla Yomiuri TV, il primo dei quali a ottobre 2006.  Credo che tutto ciò sia sufficiente a capire con chi abbiamo a che fare!
Shinichi Kudo è un liceale di sedici anni (diciassette nel corso della serie) circondato da un variegato gruppo di comprimari. Nonostante la giovane età, è un abilissimo investigatore che spesso collabora con la polizia risolvendo casi molto complicati. Grande fan di Sherlock Holmes ed «otaku del giallo» (suiri otaku), sogna di emularne le gesta e di diventare «l'Holmes del nuovo millennio» (Heisei no Holmes).



Così inizia la storia: Un giorno, Shinichi,  recatosi con l'amica d'infanzia Ran Mori a Tropical Land, un parco divertimenti, assiste in prima persona ad un sanguinoso caso di omicidio sulle montagne russe riuscendo, poco dopo, a risolverlo ed a smascherare il colpevole. Prima di tornare a casa, nota lo scambio di un’ingente somma di denaro tra due uomini; uno di loro è membro di una misteriosa organizzazione criminale ed è vestito completamente di nero. Preso da ciò che stava accadendo davanti ai suoi occhi, Shinichi non si accorge dell'arrivo alle sue spalle di un altro affiliato.

Viene scoperto e catturato. E’ un testimone scomodo, i due uomini decidono di ucciderlo somministrandogli una sostanza chiamata APTX4869. Il farmaco, tuttavia, ha un effetto ben diverso sul giovane: lo ringiovanisce di dieci anni ... per parlare colle coetanee deve salire su una sedia!

Detective Conan è un'opera di genere giallo; ha il merito di esplorarlo in ogni sua sfumatura e sottogenere. Una vera e propria enciclopedia del giallo: sia va dal giallo classico (prevalente) al thriller; dal noir al thriller legale; dall'hard boiled al poliziesco. La maggior parte delle situazioni riguardano omicidi, ma non di rado le indagini vertono su un furto, un rapimento o una truffa. Di norma le investigazioni sono perfettamente riconducibili alle varie tipologie del genere. Quasi tutte.
Omicidi a porte chiuse, come in   Agatha Christie, o Ellery Queen e John Dickson Carr. Presunte maledizioni, o vendette terribili, come quelle presenti in alcuni racconti di Arthur Conan Doyle. Casi psicologici in cui si arriva al colpevole per via di suoi comportamenti e dichiarazioni e non per prove materiali, come nella serie del detective Akechi di Edogawa Ranpo. Casi, piuttosto rari, in cui l'assassino è già noto al lettore, nello stile del telefilm Colombo. Casi svolti quasi interamente in tribunale (legal thriller), presenti, tuttavia, solo nell'anime come filler.
È inoltre da riconoscere a  Aoyama il merito dell'ideazione di linguaggi cifrati, giochi enigmistici e  acuti indovinelli.   Uno degli aspetti più singolari del manga è l'ossessione dell'autore per il filo di nylon: sono numerosi i crimini compiuti proprio grazie a elaborate trappole basate su un semplice filo di lenza.


Il disegno è di buon livello industriale. Superiore alla media dei manga. La lettura è più sequenziale che sinottica: anche per colpa di molti primi piani. Il legame coi cartoni animati (a montaggio giapponese) si nota! Si ricordi di leggerlo da destra a sinistra, se no il mistero diventerà davvero misterioso!

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