Sconfinati spazi
e
infinite solitudini
Alla scoperta dei lati oscuri del cinema western classico attraverso i personaggi solitari più famosi: eroi segnati da un
passato enigmatico e attratti da un futuro elusivo.
"C'era una volta il west...ernoir!"
(IV)
Gli eroi son (quasi) tutti giovani e belli.
" ... ma nella fantasia ho
l’immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e
belli,
gli eroi son tutti giovani e
belli,
gli eroi son tutti giovani e
belli …"
Buffalo Bill, quando fu acclamato come eroe, non era molto giovane, ma era
biondo e bello. Il più bello, anche di Custer, tra quelli che abbiamo
ricordato.
Il suo CV era di tutto rispetto:
1860: corriere del Pony Express
1863: si arruola nel 7° Cavalleggeri e combatte la Guerra di Secessione
1870: è preso come guida (scout) dall'esercito e poi dalla Pacific Railway
1872: medaglia d'Onore del Congresso
1873: dopo aver ucciso 4.280 bisonti viene chiamato Buffalo Bill
1874: Interpreta se stesso in teatro, più di dieci stagioni
1876: racconta (lui stesso) di aver scalpato un guerriero Cheyenne per
vendicare il gen. Custer
1883: viene chiamato eroe e fonda il Buffalo
Bill Wild West, spettacolo
del circo Barnum. Un successo prima in USA e poi in Europa.
Inizia un periodo di transizione, si esaltano i ricordi, ma la Frontiera è
ormai alla fine: con sceriffi dappertutto, i ranger ormai organizzati e
l'agenzia Pinkerton che non da tregua, i delinquenti vengono tranquillamente
appesi senza tanto clamore. La ferrovia ha modernizzato i trasporti, i personaggi e le storie
sono quelle di "C'era una volta il west", il film
capolavoro di Sergio Leone!
Osservate bene com'è vestito "Armonica" il pistolero misterioso in cerca di vendetta. Delitti ancora molti, noir dappertutto, ma niente miti.
Osservate bene com'è vestito "Armonica" il pistolero misterioso in cerca di vendetta. Delitti ancora molti, noir dappertutto, ma niente miti.
La ferrovia aveva accorciato le
distanze: i federali arrivavano all'improvviso, a gruppi e coi cavalli freschi appresso.
Il treno, poi, se insistevi, fermava anche a Tutumcari.
"Questo treno non ferma
Tutumcari...
Questo treno ferma a Tutumcari!".
Buffalo Bill col suo spettacolo ha spento il fuoco nella fucina dei miti. Il
suo, ahimè, è solo una minestra riscaldata. Sono d'accordo col detto "Quando
il mito fa pagare un biglietto per far
spettacolo di se, il mito è morto". Da quel momento in poi per Buffalo
Bill ci furono più foto in posa retorica che stringate azioni dinamiche. E
niente più bisonti, anche perché ormai ce n'erano rimasti pochi.
Lo spettacolo circense messo su da Bill influenzerà la moda e pure il
cinema, arte nascente. Gli stilemi, all'inizio, si rifanno soprattutto a
"wild" e i personaggi (che non portano lustrini come quelli che cavalcano
nelle piste Barnum) sono molto selvaggi e pure malvestiti, come credo fossero
quelli della frontiera.
Nel 1903 la prima pellicola western: The Great Train Robbery. Come si vede, il personaggio della foto non è un
damerino come invece lo era, e ci teneva a esserlo, Buffalo Bill.
Dopo qualche anno, una diecina, si
credette che fossero troppo "wild", si cercò di renderli più civili e ben vestiti.
Di bianco i buoni, di nero i cattivi. Il buono ammazzava per sua difesa, il
cattivo con gusto malvagio.
Tom Mix ne è un esempio. Restò sui
cartelloni per quasi venti anni. Tom Mix, pseudonimo di Thomas Hezikiah Mix è stato, allo stesso tempo, un attore e un
personaggio, un regista di se stesso e del personaggio dell'eroe di genere
western.
Fu una star hollywoodiana di prima grandezza, conosciuto universalmente per
il personaggio del cowboy buono, coraggioso e abile, che per anni fece da
modello di riferimento per il genere. Limpido e poco tormentato ispirò
personaggi coevi del muto e delle prime pellicole sonore, ma non i
personaggi della maturità di John Wayne, che all'inizio ne raccolse l'eredità
cinematografica, portandoci però presto tipi con un passato da dimenticare e un
futuro incerto.
I film di Tom Mix stanno ai western di John Ford come i film zuccherosi dei Telefoni Bianchi a quelli del noir americano. Tom era sempre bianco e immacolato,
ricercato ("leccato") e inamidato. Aveva anche una cabrio color
panna, ma non superò mai l'eleganza mitica di Buffalo Bill.
La giacca di daino con le frange di
Bill è molto più affascinante.
Nel 1939 arriva Ombre rosse (Stagecoach)
di John Ford. Con Ringo Kid in azione con casacca a doppia fila di bottoni, alle
giacche bianche immacolate non resta altro che ficcarsi in un baule insieme ai
miti eroici e alle giacche di daino svolazzanti. Il Western ricomincia dai miti
della frontiera: trucidi, selvaggi e wanted, fuorilegge.
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