venerdì 29 settembre 2017

Western in noir (IV)



Sconfinati spazi
e
infinite solitudini
Alla scoperta dei lati oscuri del cinema western classico attraverso i  personaggi solitari  più famosi: eroi segnati da un passato enigmatico e attratti da un futuro elusivo.
"C'era una volta il west...ernoir!"

(IV)


Gli eroi son (quasi) tutti giovani e belli.





" ... ma nella fantasia ho l’immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli …"

Buffalo Bill, quando fu acclamato come eroe, non era molto giovane, ma era biondo e bello. Il più bello, anche di Custer, tra quelli che abbiamo ricordato.
Il suo CV era di tutto rispetto:
1857: si dichiara antischiavista

1860: corriere del Pony Express
1863: si arruola nel 7° Cavalleggeri e combatte la Guerra di Secessione
1870: è preso come guida (scout) dall'esercito e poi dalla Pacific Railway
1872: medaglia d'Onore del Congresso
1873: dopo aver ucciso 4.280 bisonti viene chiamato Buffalo Bill
1874: Interpreta se stesso in teatro, più di dieci stagioni
1876: racconta (lui stesso) di aver scalpato un guerriero Cheyenne per vendicare il gen. Custer




1883: viene chiamato eroe e fonda il Buffalo Bill Wild West, spettacolo del circo Barnum. Un successo prima in USA e poi in Europa.


Inizia un periodo di transizione, si esaltano i ricordi, ma la Frontiera è ormai alla fine: con sceriffi dappertutto, i ranger ormai organizzati e l'agenzia Pinkerton che non da tregua, i delinquenti vengono tranquillamente appesi senza tanto clamore. La ferrovia ha modernizzato i trasporti, i personaggi e le storie sono quelle di "C'era una volta il west", il film capolavoro di Sergio Leone! 


Osservate bene com'è vestito "Armonica" il pistolero misterioso in cerca di vendetta. Delitti ancora molti, noir dappertutto, ma niente miti.
La ferrovia  aveva accorciato le distanze: i federali arrivavano all'improvviso, a gruppi e coi cavalli freschi appresso. Il treno, poi, se insistevi, fermava anche a Tutumcari.
"Questo treno non ferma Tutumcari...
Questo treno ferma a Tutumcari!".

Buffalo Bill col suo spettacolo ha spento il fuoco nella fucina dei miti. Il suo, ahimè, è solo una minestra riscaldata. Sono d'accordo col detto  "Quando il mito  fa pagare un biglietto per far spettacolo di se, il mito è morto". Da quel momento in poi per Buffalo Bill ci furono più foto in posa retorica che stringate azioni dinamiche. E niente più bisonti, anche perché ormai ce n'erano rimasti pochi.



Lo spettacolo circense messo su da Bill influenzerà la moda e pure il cinema, arte nascente. Gli stilemi, all'inizio, si rifanno soprattutto a "wild" e i personaggi (che non portano lustrini come quelli che cavalcano nelle piste Barnum) sono molto selvaggi e pure malvestiti, come credo fossero quelli della frontiera.

Nel 1903 la prima pellicola western: The Great Train Robbery. Come si vede, il personaggio della foto non è un damerino come invece lo era, e ci teneva a esserlo, Buffalo Bill.

Dopo qualche anno, una diecina, si credette che   fossero troppo "wild",  si cercò di renderli più civili e ben vestiti. Di bianco i buoni, di nero i cattivi. Il buono ammazzava per sua difesa, il cattivo con gusto malvagio.


Tom Mix ne è un esempio. Restò sui cartelloni per quasi venti anni. Tom Mix, pseudonimo di Thomas Hezikiah Mix  è stato, allo stesso tempo, un attore e un personaggio, un regista di se stesso e del personaggio dell'eroe di genere western.
Fu una star hollywoodiana di prima grandezza, conosciuto universalmente per il personaggio del cowboy buono, coraggioso e abile, che per anni fece da modello di riferimento per il genere. Limpido e poco tormentato ispirò personaggi coevi del muto e delle prime pellicole sonore, ma non   i personaggi della maturità di John Wayne, che all'inizio ne raccolse l'eredità cinematografica, portandoci però presto tipi con un passato da dimenticare e un futuro incerto.



I film di Tom Mix stanno ai western di John Ford come i film zuccherosi dei Telefoni Bianchi a quelli del noir americano. Tom  era sempre bianco e immacolato, ricercato ("leccato") e inamidato. Aveva anche una cabrio color panna, ma non superò mai l'eleganza mitica di Buffalo Bill.



La giacca di daino con le frange di Bill è molto più affascinante.


Nel 1939 arriva Ombre rosse (Stagecoach) di John Ford. Con Ringo Kid in azione  con casacca a doppia fila di bottoni, alle giacche bianche immacolate non resta altro che ficcarsi in un baule insieme ai miti eroici e alle giacche di daino svolazzanti. Il Western ricomincia dai miti della frontiera: trucidi, selvaggi e wanted, fuorilegge.
 
 

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